Chef stellato

PERFORMANCE

Di Pinto è nato a Napoli nel 1982. La sua passione per la cucina iniziò fin da piccolo, grazie al supporto del padre, infatti, non ha mai abbandonato il sogno di diventare chef. Da ragazzino, ha iniziato a lavorare come garzone nella pasticceria Scaturchio di Napoli. Poi è entrato nel mondo Starwood, catena alberghiera con la quale ha girato per il mondo e ha fatto esperienze in numerosi ristoranti stellati (come Fiore e Conservatory di Londra), per poi tornare in Italia, prima a Firenze e poi a Milano, lavorando per Diana Majestic e Nobu.

Nel 2018, lo chef di Pinto ha coronato il suo sogno aprendo il ristorante Sine a Milano.

http://sinerestaurant.com/

 

La padella Olav è stata una vera rivelazione per Roberto. Le padelle sono progettate per soddisfare le esigenze degli chef professionisti, rendendole un elemento indispensabile nella cucina di uno chef. Olav ha realizzato utensili per la cucina con un design eccellente, una qualità unica ed una tecnologia innovativa. Grazie a queste caratteristiche le padelle sono estremamente resistenti e longeve. Roberto si è sentito subito a suo agio con l'attrezzatura Olav. La proprietà delle padelle, infatti, rendono gli chef ancora più sicuri quando cucinano.

"La padella Olav è stata una vera rivelazione, ha parlato da sola e in tutte le lingue del mondo."

Roberto ci ha confessato che normalmente non collabora con marche di prodotti, ma dopo aver ricevuto e provato la padella Olav è diventata indispensabile nella sua vita quotidiana, essendo l'unica padella che vuole usare quando cucina: “Il prodotto che avete creato è veramente eccellente. Ad oggi, una delle migliori padelle con cui abbia mai cucinato.”

Ingredienti per 4 persone:

Calamari freschi 600 gr

Puntarelle 100 gr

4 acciughe

15 olive

15 capperi dissalati

1 spicchio d’aglio

2 scarole

8 fette di guanciale

Colatura di alici di Cetara q.b.

Olio evo q.b.

Sale q.b.

1. Pulire i calamari, aprendoli sul lato lungo e togliendo la pellicina interna.
Sciacquarli in acqua frizzante per fare in modo che il pesce ossigeni bene. Tenere i calamari da parte.
Mettere a bollire dell’acqua e salarla. Una volta arrivata a bollore cuocere la scarola in acqua per 2/3 minuti. Raffreddare la scarola in acqua e ghiaccio e strizzarla per bene. Mettere la scarola da parte.
 
2. Preparare un soffritto con olio, uno spicchio d’aglio in camicia, acciughe, olive nere di Gaeta e capperi dissalati. Far rosolare bene, togliere l’aglio e tenere questo olio da parte. Per la salsa di scarola, prendere un frullatore e mettere la scarola fredda sbollentata con l’olio aromatizzato precedentemente con capperi, acciughe, aglio e olive. Aggiungere cubetti di ghiaccio e frullare alla massima potenza. Filtrare. Si otterrà così la salsa scarole.
 
3. Prendere le fette di guanciale e affettarle finemente. Metterle a seccare tra due fogli di carta forno in forno preriscaldato a 180° per 7/8 minuti. Tenere in caldo le chips di guanciale realizzate. Prendere il calamaro e incidere il lato interno con il coltello con tagli diagonali in modo tale che si arricci quando verrà scottato.
Mettere il calamaro a scottare in nella padella Olav.
 
4. A parte preparare un’insalatina di puntarelle crude condite con olio e colatura di alici di Cetara.
Impiattare mettendo sul fondo la scarola liquida, adagiare sopra il calamaro e finire con le chips di guanciale e le puntarelle.
 
 

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